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GIUGNO

Girolamo Tiraboschi.



Storia dell’Augusta Badia di San Silvestro di Nonantola aggiuntovi il codice diplomatico della medesima illustrato con note. Opera del Cavaliere Ab. Girolamo Tiraboschi consigliere di S.A.S. Presidente della Ducale Biblioteca e della Galleria delle Medaglie e Professore onorario dell’Università di Modena.


In Modena, presso la Società Tipografica, 1784.


Due volumi in folio (cm. 39,4);  cartonato originale;  occhietto, front. in rosso e  nero.

Pagine XIX (1); 526, 1 carta b., + 4 pp.  di errata ed indice + una grande carta topografica rip. incisa in rame da G. Zuliani su disegno di G. Pitteri : Grafica della Diocesi della Augusta Badia di Nonantola.; pp. XIX (1) 588 (4).


Con elegantissime grandi vignette incise in rame e fregi disegnati ed incisi da Carlo Antonini: Facciata della Cattedrale di Modena, Fanano, Chiesa Arcipretale di S. Michele Arcangelo di Nonantola, Città di Bologna, Sestola, Crevalcore, Monastero di Fonte Avellana...


Bellissima  copia ad ampi margini su carta immune da arrossature e macchie, incisioni molto nitide. € 3900


L’opera commissionata dall’abate Francesco Maria d’Este, figlio naturale del Duca di Modena, all’abate G. Tiraboschi si fonda su documenti inediti dell’archivio della Badia:


L’Archivio della Badia ne è stato il principal fondamento; perciocchè io ho avuta la sorte a niun altro finor conceduta di vedermelo tutto schierato innanzi agli occhi, e di potere esaminare con agio la gran copia di documenti, che vi giaceva sepolta. Se mai vi è stato archivio inaccesibil finora agli altrui sguardi, esso è stato, qualunque ragion se ne fosse, quello della Badia di Nonantola. Anzi correva una tal tradizione costante, ch’esso fosse quasi interamente perito. Il Muratori ricercatore insaziabile ed indefesso di tai tesori desiderò di vederlo, ma non potè averne che circa 2 pergamene, le quali furono da lui inserite nella sua grand’opera delle Antichità Italiane de’ bassi tempi. Tutto il restante gli si fece creder perduto e disperso.

 

Claudio Parmiggiani - Luigi Ghirri


PELLEMONDO 1969


Grande manifesto di cm. 49x69 su cartoncino.


Nel 1968 LUIGI GHIRRI affianca Claudio Parmiggiani nella realizzazione dell’opera Pellemondo (pelle di vitello, alluminio; diametro 40 cm.);


La “location” dell’opera è il soggiorno di casa GHIRRI a Modena in Via degli Alpini. Il cane è dell’artista Carlo Candi.


Tiratura di cento esemplari numerati a matita, firma a matita di Claudio Parmiggiani.

Rarissimo. € 2300


Francesco Guicciardini.


Dell’Historia d’Italia di M. Franc.co Guicciardini gentil’Huomo Fiorentino gli ultimi quattro libri non più stampati. All’Illustriss. et Eccellentiss. Sig. il sig. Cosimo Medici Duca di Firenze et di Siena.


In Vinegia, appresso Gabriel Giolito  de’Ferrari, 1564.


In 4to (cm.20,5); legatura del Settecento in pergamena rigida con unghie; pp. 34, un carta bianca, 477 ( 3) con grande marca tipografica in fine. Bella copia. € 900


Prima edizione degli ultimi quattro volumi dell'opera, lasciati incompiuti dall'autore, questi quattro volumi furono esclusi dalla prima edizione della Storia (Firenze, 1561) ma successivamente curati dal nipote Angelo. 







CARTA  della SPAGNA e PORTOGALLO




Regnorum Hispaniae et Portugalliae Tabula generalis de l’Islania, aucta et ad usum scholarum novissime accomodata a Ioh. Bapt. Homanno S.C.M. Geogr.

Norimbergae cum Privil. S.C.M.

Con tutti gli stemmi, Castilia, Navarra, Toledo, Gallicia, Andalusia, Murcia, Catalonia...


Grande carta di cm. 50 x62 circa con aste di sostegno in legno nero coeve (la superiore modanata e la inferiore a bastone con pomelli), intelaiatura originale con bordi in seta verde.


Bella carta  del Settecento con piccoli difetti. € 450


Euclide - Vincenzo Viviani


Elementi piani e solidi d’EUCLIDE all’Illustrissimo Signor Cavaliere Andrea Pietro Giuseppe Luigi Maria Compagni.

Con nuov’ordine distesa , e pubblicata da VINCENZO VIVIANI  ultimo suo discepolo.


In Firenze, nella Stamperia di Gio. Battista Stecchi per il Carlieri , all’Insegna di S. Luigi, 1746,


Due volumi in 12mo (cm. 16); cartonati coevi con titolo manoscritto al dorso; pp. LXVIII, 303 (1); 460.  Con numerose illustrazioni nel testo. Bella copia in barbe.  € 470


Vincenzo Viviani, nato a Firenze nel 1622, fu discepolo dello scolopio Clemente Settimi (1612-?). Rivelata precocemente un'intelligenza matematica eccezionale, a soli sedici anni ricevette una raccomandazione per entrare a far parte della cerchia dei discepoli di Galileo. Ad Arcetri assisté con amore il maestro dal 1639 alla morte nel 1642 e, oltre a raccoglierne l'eredità scientifica pubblicando molte opere concepite come sviluppi delle idee galileiane, si pose l'obiettivo di mantenere viva la sua memoria.

Testo in greco


Isocrate.


Isocratis Orationes tres, cum interpretatione latina, ad verbum addita, ad discentium utilitatem. Ad Demonicum, de moribus adolescentium. Ad Nicoclem Cypri regem, de Principum institutione...


Venezia, Giovanni Varisco & Paganino, Paganini, 1584.

In 8vo piccolo (cm. 14,7), pergamena recente; pp. 52. Testo in  latino e greco.

L’ultima carta con la marca tipografica un po’ rovinata con rinforzi e di colore azzurrino.

€ 450

Marco Cingolani.


Terra e cielo da sempre uniti.


Modena, Emilio Mazzoli Editore, (1994).


In 4to (cm. 28); tela editoriale illustrata; pp. 133 (11). Illustrazioni a piena pagina. Edito in occasione della mostra di Marco Cingolani presso la Galleria d’Arte Contemporanea Emilio Mazzoli. € 65





Iacopo Sannazzaro.


Le Rime di M. Giacobo Sannazaro Nobile Napolitano con la gionta del suo proprio originale cavata nuovamente, et con somma diligenza corretta et stampata.


Toscolano, tra il 1532 e il 1533,    P. Alex. Pag. Benacenses. F. Bena. V.V.

In 8vo (cm. 13,8) legatura in cartone decorato del Novecento; carte 53 (3). Alone al margine bianco di molte carte. € 780


Rara edizione delle Rime del Sannazaro stampato da Paganino  Paganini.


Paganini risiedette a Toscolano Maderno, dove possedeva abitazione e bottega in contrada del Porto, oltre ad almeno una cartiera. Qui tornò a pubblicare dal 1527 al 1533 collaborando con il figlio e dando vita a una collana di libri in ottavo, firmata con una sigla enigmatica, l’iscrizione a caratteri epigrafici «P. ALEX. PAG. BENACENSES F. BENA. V.V.», da interpretare «Paganino e Alessandro Paganini benacensi fecero a Benaco vivus vivo», formula, quest’ultima che, nella lapidaria classica, indicava che il dedicatario e il dedicante dell’epigrafe erano entrambi in vita.



Giovanni Rajberti.


L’Arte di Convitare spiegata al popolo dal Dottore Giovanni Rajberti.


Milano, coi Tipi di Giuseppe Bernardoni, 1850/1851.


PRIMA EDIZIONE. Volume diviso in due parti; pp. XXII, (2), 102, (2); XXX, (2), 111, (1). Cartonato coevo; stampato su carta pesante.  € 400


Ad ognuna delle due parti è preposta una prefazione con cui il Rajberti espone scherzosamente le ragioni che lo portano a scrivere questo “frammento o fetta di galateo che tratta di un paio d’ore giornaliere che si consumano a tavola”. Il libro non è dedicato né al popolo, che ha scarse possibilità di imbandire pranzi, né al ceto alto che non ha bisogno d’insegnamenti.

Il Rajberti vuole semplicemente sgombrare la mentalità borghese sia dalle forme esteriori dell’etichetta scimmiottata dall’aristocrazia, sia dagli altri pregiudizi che riescono a rendere penosa la parte dei convitati. Così mentre egli esorta ad abolire le formule troppo cerimoniose, non trascura pure di dare con gaiezza alcuni consigli pratici sulle singole portate, che da raffinato buongustaio milanese, combattendo la mania dell’esotismo, sceglie fra le tipiche della sua città. (Paleari, p. 613).

007 in Libreria

Casinò Royal  la prima avventura dell’eroe. Missione Goldfinger il libro oggi più richiesto di I. Fleming.


Manifesto editoriale originale  (cm. 24x32) del 1965 della Garzanti.  € 100

Ippolito Bonacossa.


Tractatus in materia equorum mag. et excellentiss. d. Hippolyti Bonacossae ... Nouissimè ab ipso recognitus, ac CLXXX quaestionibus auctus. Summa, ac diligenti cura impressus


Venetiis : apud Damianum Zenarum, 1574 (Venetiis : excudebat Aegidius Regazola, 1574)


In 8vo (cm. 14,8);  pergamena coeva; pp. 54 nn. + una carta bianca,  199, [1] Marca

Salamndra coronata tra le fiamme in cornice figurata: Virtuti sic cedit invidia. Alone di olio al margine superiore sinistro ma buona copia. € 550


L’importanza di quest’opera in cui si risponde più di 500 questioni relative al commercio e agli usi dei cavalli è unanimemente riconosciuta per la sua unicità. Dopo la legislazione romana l’Italia non possiede, sulla materia, opere   specifiche più antiche di quella del Bonacossa. Trattasi di un’opera quanto mai preziosa dove, sotto forma di “questioni” segnate con un numero progressivo, vengono trattati i più interessanti casi di diritto veterinario commerciale impreziositi dalla brevità e dalla concisione dei concetti espressi.






Concetto Pozzati.


Concetto Pozzati.


La Pera  la Luna e la Piuma


Litografia originale  e collage a colori con diversi tipi di carta, firmata a matita in basso a destra, di cm. 25 x 35


Si allega la preziosa  ed affascinante prova di stampa con note autografe dell’artista per lo stampatore.

Foglio di cm. 35 x 49,7.


€ 450

Somalia Italiana  - Foto originali


Carlo Pedrini.



Venti bellissime foto originali  della fine degli anni ’20 del Novecento con didascalia;   cm. 18,5x24.

Mogadiscio, Immagini del Villaggio Duca degli Abruzzi, Carovane, Imbarcazioni, Teleferiche, Fornaci, Officina meccanica, Abitazioni, Chiesetta, Moschea, Ospedale, Aratura, Culmi di sesamo.  € 450


Carlo Pedrini, piemontese, nacque a Ivrea l’8 Marzo 1894.

Si trasferì a Torino per lavorare come fotografo e cineoperatore. Si trasferì nel 1926 a Mogadiscio dove vi resterà fino al giorno della sua prematura morte, avvenuta il 15 Giugno 1932, in seguito a un tragico incidente aereo .

Nel 1928, a Mogadiscio, per la documentazione degli eventi della colonia, direttamente alle dipendenze del governatore della Colonia, era attivo  il Regio Laboratorio Foto Cinematografico  che produceva fotografie e video per i periodici, i libri e i Cinegiornali dell’Istituto Luce.

Il Regio Gabinetto fotografico venne istituito nel 1923 dal Governatore C.M. de Vecchi Conte di Val Cismon e nel 1926 vi fu messo a capo Carlo Pedrini.



Fondata nel 1920 dal duca Luigi Amedeo di Savoia Aosta   come colonia agricola  con il nome "Villaggio Duca degli Abruzzi", la cittadina ebbe uno sviluppo notevole negli anni venti.Vi si insediarono successivamente alcune migliaia di coloni italiani nella seconda metà degli anni trenta.

La piccola località, chiamata allora comunemente "Villabruzzi", divenne in pochi anni il centro agricolo principale della  Somalia italiana durante il Fascismo, con una modesta industria alimentare collegata.

Il duca vi realizzò dal nulla tutte le necessarie strutture sociali, compreso il telefono, il telegrafo, una farmacia, un ufficio postale, spacci vari, scuole, una stazione dei Carabinieri, una dogana. Inoltre (nel più assoluto rispetto delle tradizioni culturali e religiose) nel villaggio furono anche costruite nei primi anni venti  una chiesa e una moschea, il bazar e il mercato italiano, un ospedale, un cimitero cattolico e uno musulmano. Infine fu creata la "Sais", la Società agricola italo-somala, che fu la maggiore ditta a gestione privata della colonia somala.

Il "Villaggio Duca degli Abruzzi" si trovava a soli 50 km a nord di Mogadiscio, in una vallata fertile vicino al fiume Uebi-Scebeli, e fu collegato alla capitale con una ferrovia (ora disattivata): la  Ferrovia Mogadiscio - Villabruzzi. 

Dopo la seconda guerra mondiale  i coloni italiani furono costretti ad andarsene e la zona fu lasciata lentamente incoltivata perdendo il suo potenziale agricolo, specialmente dopo l'inizio della guerra civile in Somalia ne 1991.


Nel 1933 il duca vi morì e fu seppellito nella sua tenuta agricola, per sua esplicita volontà. Molti coloni italiani si trasferirono nell'area e nel  1939 la colonia agricola aveva una comunità italiana di 3.000 persone con rispettive famiglie, su una popolazione totale di 12.000 abitanti.


Villabruzzi, divenuta Giohar nel 1960  ha accusato un tracollo economico da allora. Priva della sua ferrovia distrutta dagli inglesi nel 1941, la colonia agricola senza più coloni italiani ha lentamente perso quasi tutta la sua importanza come centro produttivo agricolo.



Carte marmorizzate


12 vecchi fogli di carta marmorizzata  per legature  cm. 50x65 . € 230

Alessandro Tassoni


La Secchia Rapita. Poema eroicomico di Alessandro Tassoni patrizio modenese colle dichiarazioni di Gaspare Salviani romano, s’aggiungono la prefazione e le annotazioni di Giannandrea Barotti ferrarese; le varie lezioni de’ testi a penna, e di molte edizioni; e la vita del poeta composta da Lodovico Antonio Muratori Bibliotecario del serenissimo Signor Duca di Modena.

In Modena, Bartolomeo Soliani, 1744.


In 4to (cm. 27); pergamena coeva; antiporta incisa in azzurro;  pp. LX, ritratto dell’Autore in azzurro; pp. 92  + pp. 489, (1) + 12 tavole incise a piena pagina stampate in AZZURRO;  2 grandi carte geografiche (51x39): entrambe stampate in AZZURRO: Tavola geografica del Padovano e della Romagna; Tavola geografica del Modenese, entrambe del Professore Domenico Vandelli. Una tavola ripiegata: Carroccio de’ Modenesi in azzurro; Una tavola genealogica de’ personaggi della Casa Tassoni di Modena: Un facsimile d’autografo in azzurro; una tavola con la Ghirlandina. Rara e preziosa tiratura  di pregio in AZZURRO, stampata in pochi esemplari  probabilmente per le famiglie nobili modenesi. PRIMA edizione modenese della “Secchia”. Edizione assai pregiata per contenuto e veste tipografica, da tutti definita come la migliore edizione della “Secchia”. € 5000

Franco Vaccari - Carlo Savigni - Giovanni Valbonesi

  Claudio Parmiggiani -  Oscar Goldoni



POP WIGHT ? FOTO + SUONO + AZIONE


Modena, Galleria Sala di Cultura, fine anni Sessanta. n.d.


Grande manifesto (cm. 70x100 circa), stampato in litografia dalla Cooptip. di Modena.

Alessandro Manzoni.


Adelchi. Tragedia di Alessandro Manzoni con un discorso su alcuni punti della storia Longobardica in Italia.



Milano, per Vincenzo Ferrario, 1822.


PRIMA EDIZIONE dedicata dal Manzoni alla moglie Enrichetta Luisa Blondel. Dramma storico in 5 atti sugli avvenimenti che precedettero la caduta del regno Longobardico.


In 8vo (cm. 19,1); legatura tardo ottocentesca in mezza pelle a 5 nervi con titolo e fregi in oro; pp. (8), 288.  € 1350

Gino Boccasile



Banditi e ribelli ecco la vostra fine !


Famoso Manifesto originale di propaganda  della Repubblica Sociale Italiana contro il fenomeno del banditismo che imperversava in alcune zone soggette al controllo del governo di Salò. L’autore è Gino Boccasile.



Cm. 35x50 circa . Anno di stampa 1944. Antichi rinforzi di carta nelle piegature e piccola mancanza sul margine bianco a destra. Scritto storico nel retro del manifesto a matita blu.€ 270

Stefano Guazzo.



La Civil Conversatione del Sig. Stefano Guazzo Gentil’huomo di Casale di Monferrato, divisa in quattro libri. Nel primo si tratta in generale de’ frutti, che si cavano dal conversare... Nel secondo si discorre primariamente delle maniere convenevoli a tutte le persone nel conversar fuori di casa... Nel terzo si dichiarano particolarmente  i modi, che s’hanno a serbare nella domestica conversazione: cioè tra marito e moglie... tra padrone e servitore... Nel quarto si rappresenta la forma della Civil Conversatione... Nuovamente dall’istesso Auttore corretta, & di molte cose, non meno utili, che piacevoli ampliata.


In Vinegia, Presso Altobello Salicato, 1590.


In 8vo (cm. 15,4); pergamena coeva; pp. (40), 316 (1). La Civil Conversazione, opera diffusissima nel Cinquecento e nel Seicento, fu tradotta in latino, francese, spagnolo. In essa il linguaggio è visto come manifestazione esemplare dell’umanità  e la lingua è intesa   non soltanto come il tessuto connettivo dell’umana società, ma pure come la tradizione vivente del sapere umano, attraverso cui la scienza può realizzarsi e trasmettersi.  € 450



Il Circolo Pickwick


Manifesto originale dei Fratelli Fabbri editori per l’edizione del libro.

Stampato su cartoncino di cm. 29,5x47,5. € 70

Emblemi del Cinquecento


Girolamo Ruscelli.


Le Imprese illustri con espositioni, et discorsi del S. Ieronimo Ruscelli... Con l’aggiunta di altre imprese tutto riordinato et corretto da Franc.co Patritio.


In Venetia, appresso Comin di Trino di Monferrato, 1572. 


In 4to (cm. 21,3); bella legatura in pergamena rigida del Seicento a 3 nervi; 4 carte nn.; cc. 191, (11), 193 a 288. Con un frontespizio inciso, ritratto a p- pagina, 2 emblemi incisioni nel libro primo; frontespizio inciso per il libro secondo ed al verso  a p. pagina  Emblema di Filippo II d’Austria + 61 splendidi emblemi incisi in rame + 13 a piena pagina ed uno su doppia pagina; altro frontespizio inciso per il libro terzo con al verso emblema di Alfonso II dal Carretto marchese del Finale + 46 emblemi nel testo + 2 a piena pagina. 


Bella copia.  €  2800

Primo formulario delle Orazioni ebraiche in lingua italiana



Formulario delle orazioni di tutto l’anno con tutt’i loro salmi secondo l’uso degli Ebrei italiani. Traduzione dall’Ebraico. PRIMA edizione. 


Mantova, presso la Società Tipografica all’Apollo, 1802. In 4to (cm. 19,5); cartoncino coevo; pp. (2), VIII, 140 (2).


PRIMA edizione del PRIMO FORMULARIO  delle Orazioni ebraiche in lingua italiana. Raro. € 680

Michel Cervantes. 


Gl’Intermezzi. 


Urbino, Regio Istituto d’Arte, 1943.


In 4to (cm. 29,5); tela arancione originale con il nome dell’autore e titolo al piatto ant.; fregio dell’Istituto al piatto posteriore; pp. 185 (3) + una tavola incisa per il titolo + 8 splendide incisioni all’acquatinta a più colori come tavole fuori testo.


Le incisioni originali che illustrano il volume sono state ideate, incise e stampate da Dante Domenicucci, allievo del secondo anno ... Insegnante di calcografia Leonardo Castellani ... Di questa edizione sono stati tirati 100 esemplari numerati...       € 900

Girolamo Tiraboschi

Storia della Letteratura Italiana




Storia della Letteratura Italiana  del Cav. Abate Girolamo Tiraboschi. Nuova edizione.


Firenze, presso Molini e Landi, 1805 - 1813


In 8vo (cm. 19,5);  20 volumi ben rilegati in mz. pergamena con tassello in pelle e titoli in oro.


Bellissima copia in barbe in elegante legatura di epoca posteriore. € 500

Anceschi - Arcangeli - Raimondi


POMPILIO MANDELLI.


Bologna, Edizioni Europee d’Arte moderna, 1973.


In 4to quadrato (cm. 30); tela originale con sovracop. illustrata; pp. 30 + 72 pagine di illustrazioni a p. pagina a colori.


Tiratura speciale di 100 copie con una acquaforte appositamente tirata dall’artista.

Il nostro esemplare ha una dedica autografa di Pompilio Mandelli ad altro pittore emiliano.

Si unisce un biglietto autografo di Pompilio Mandelli con busta (inviato per posta) in cui Mandelli comunica di aver fatto con piacere una dedica sul libro.

Biglietto di invito alla Galleria la Loggia di Bologna di Pompilio Mandelli.

Catalogo pieghevole di 6 pagine per la Mostra alla Loggia nel 1975 con testo di Pompilio Mandelli. € 350

CURZIO MALAPARTE




Grande fotografia originale del 1953 di cm. 30 x 40.  (Guglielmo Coluzzi)


Scritta al retro “Sperlonga 1953”. € 550


Nel 1953 Curzio Malaparte era ospite nella villa a Sperlonga di Raf Vallone, gran maestro del tappeto verde, dove si giocava frequentemente a biliardo.

Curzio Malaparte curò la regia, il soggetto, la sceneggiatura, l’arrangiamento delle musiche del film con Raf Vallone “Il Cristo proibito”, dal suo romanzo omonimo. Unico film dello scrittore.

Terzo programma RAI


Tredici settimane di Terzo Programma Rai.


Raccolta di  17 libretti in formato oblungo (cm. 24,3): 3 del 1952; 4 del 1953; 3 del 1954; 4 del 1955; 3 del 1956; 2 del 1957. Circa 30 pp. ognuno.

Stampati a Torino, Edizioni Radio Italiana.  € 230


Raffinati libretti con disegni in copertina di Gentilini, Spazzapan, Carrà, Casorati, Cagli, Purificato, Campigli, Rosai, Tamburi, De Chirico, Tato, Semeghini ecc.



Scritti di: C.E.Gadda, A. Savinio, G. Raimondi, N. Sapegno, A. Bertolucci, C. Alvaro, M. Praz, M. Bellonci, M. Luzi, L. Budigna, E. Falqui, R. Bacchelli ecc. ecc. 

Prof. Federigo Argnani.

Ceramiche e Maioliche arcaiche Faentine. Con XXII tavole di stoviglie disegnate e colorate alla grandezza del vero dall’autore e VI incisioni intercalate nel testo - Traduzione francese a fronte del testo.

Faenza, Giuseppe Montanari Tip. Edit. 1903.  Tiratura di 200 esemplari numerati.


(unito:)


Le Ceramiche e Maioliche faentine dalla loro origine fino al principio del secolo XVI. Appunti storici del Professore Federigo Argnani. Documentate con XX tavole di stoviglie antiche disegnate e colorite dal vero.

Faenza,  Giuseppe Montanari Tip. Edit. 1889.

In folio (cm. 34,6); elegante legatura in mz. pelle con punte a 5 nervi con titolo in oro.  Tiratura di 285 esemplari numerati.  € 1300


_____


Prof. Federigo Argnani. Il Rinascimento delle Ceramiche maiolicate in Faenza con appendice di documenti inediti forniti dal Prof. Carlo Malagola e con XL Tavole che comprendono CXCIII figure di stoviglie disegnate e colorite al vero dall’Autore.

Faenza,  Giuseppe Montanari Tip. Edit. 1898.

In folio (cm. 34,6); elegante legatura in mz. pelle con punte a 5 nervi con titolo in oro.

Tiratura di 500 esemplari numerati.  € 950

VAGABONDI


Raffaele Frianoro.


Il Vagabondo overo sferza de’ Bianti e Vagabondi. Opera nuova nella quale si scoprono le fraudi, & inganni di coloro, che vanno girando il Mondo a spese altrui. E vi si raccontano molti Casi in diversi luoghi, e tempi successi. Data in luce per avvertimento de’ semplici da Rafaele Frianore.


In Bologna, per Costantino Pisarri sotto Le Scuole, 1708.


In 12mo (cm. 13,6); pergamena coeva; pp.  119 (1).  € 1200


Giacinto De Nobili nacque a Roma nella seconda metà del sec. XVI e fu battezzato col nome di Rafaele. Di lui sappiamo solo che entrò a far parte dell'Ordine dei domenicani nel convento di S. Maria in Gradi a Viterbo, nell'anno 1594. In quest'occasione mutò il suo nome di battesimo da Rafaele a Giacinto.

I repertori secenteschi ci avvertono che era assai dotto nelle lettere, scrittore prolifico di cronache di conventi e libri di pietà, diligente erudito. Ma la notorietà non doveva venirgli certo da tali consuetudinarie compilazioni: rovistando negli archivi per le sue ricerche, il buon frate giunse in possesso di un interessante inedito quattrocentesco, lo Speculam cerretanorum di Teseo Pini, vicario episcopale urbinate, scritto tra il 1484 e il 1486.  Tradusse, modificò ed infine pubblicò nel 1621 il libretto con il titolo Il vagabondo, overo Sferza de' bianti e vagabondi.  V si raccontano molti casi in diversi luoghi e tempi successi, dove, in ventiquattro capitoletti, si fa il punto sulle varie confraternite di mariuoli ed imbroglioni che si davano da fare per le strade e le piazze d'Italia.

L'operetta apparve in un periodo di vero e proprio boom della letteratura, avente come tema le bravate di cialtroni ed avventurieri, pitocchi e mendicanti, tanto che conobbe rapida fortuna e nel 1644 vantò la prima traduzione in francese ad opera del drammaturgo Desfontaines, il quale, tuttavia, si preoccupò di intervenire personalmente, moltiplicando i riferimenti eruditi e smorzando la casistica burlesca inerente usi e costumi religiosi che il De Nobili aveva invece tranquillamente conservato. Va precisato, comunque, che il libro uscì con lo pseudonimo di Rafaele Frianoro. 

Il testamento di Pulcinella


Pietro Leone Bombelli ( Roma, 1737-1809)-


Bellissima incisione a bulino del 1780  di cm. 30,7 x 42 da Pietro Leone GHEZZI.

Perfetto stato di conservazione.  € 1200

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