MANTEGAZZA
MANTEGAZZA
LIBRERIA ANTIQUARIA BONGIORNO
Via Lana 72 - 41124 Modena
Tel 059 244466 - mobile 335 5432936
mail: info@bongiornolibri.it
Libri di Paolo Mantegazza regalati all’ amica e musa
Adelaide Maraini Pandiani
Paolo Mantegazza le dedica il libro INDIA con queste parole:
Vi ricorderete voi dolcissima amica e quasi sorella quando, or sono parecchi anni, un comune amico mi presentava a voi per la prima volta in Milano? ....
Io vi strinsi la mano con devota ammirazione e vi dissi: Voi sarete una grande artista! ...
Nell’India voi, senza che il sapeste, avete sempre viaggiato meco.... perchè non è qui la mia buona amica...
...io ammiro e contemplo sempre con crescente ammirazione la bellissima statua della Sunamite, dove l’ottima amica mia, l’egregia scultrice Adelaide Pandiani Maraini, ha raffigurato la bella prigioniera di Salomone, che esce dal palazzo dorato del suo signore...
(da P. Mantegazza, Fisonomia e mimica, 1883).
Il Libro delle Malinconie.
Firenze Bemporad, 1901.
In 16mo (cm. 14,3); elegante legatura in mz. pergamena con punte, fregi e titolo in oro al dorso, tassello in pelle rossa; pp. 234 (2). .
Dedica autografa di Paolo Mantegazza all’occhietto:
Alla cara illustre Sorella Adelaide Maraini, il vecchio malinconico
PRIMA edizione con importante dedica alla famosa scultrice Adelaide Maraini Pandiani, grande amica ed ispiratrice di Paolo Mantegazza. € 230
“Alla malinconia ho dedicato tutto un volume e ad esso rimando, chi volesse conoscerne tutte le sorgenti e tutte le forme”.
Un bacio in tre. Osservazioni di psicologia. Disegni di G.G. Bruno . Incisioni del Prof. E. Ballarini.
Roma, Enrico Voghera, 1893.
In 24mo (cm. 12,7); elegante legatura in mz. pergamena con punte, fregi e titolo in oro al dorso, tassello in pelle rossa; pp. 160 (10).
Dedica autografa di Paolo Mantegazza: Alla sorella Adelaide con immenso affetto. Mantegazza.
PRIMA edizione con importante dedica alla famosa scultrice Adelaide Maraini (Pandiani) grande amica ed ispiratrice di Paolo Mantegazza. € 200
Tre racconti che parlano d'amore nelle sue diverse forme. In “Un bacio in tre” si racconta di sentimenti filiali, mentre in “Un bacio in cambio di una definizione” una contessa annoiata gioca con un giovane artista al quale concederà un bacio in cambio di una definizione dell'arte. Nel racconto principale della raccolta, “Nell'omnibus e sul marciapiede”, Mantegazza fa le sue considerazioni sulla società, sull'amore, sul corteggiamento, sulle differenze tra uomo e donna e sulla loro intimità che sull'omnibus si impone.
L’AMORE. Paralipomeni di Paolo Mantegazza.
Milano, Treves, 1898.
In 16mo (cm. 18,1); elegante legatura in mz. pergamena con punte, fregi e titolo in oro al dorso, tassello in pelle rossa; pp. XI (1), 310 (2).
Dedica autografa di Paolo Mantegazza: Ad Adelaide Maraini più che amica sorella nel cuore e nel pensiero. Mantegazza.
PRIMA edizione con importante dedica alla famosa scultrice Adelaide Maraini (Pandiani) grande amica ed ispiratrice di Paolo Mantegazza. € 250
Nei Paralipomeni, Mantegazza aveva esaltato l’operato del medico francese Alexandre Jean Baptiste Parent-Duchâtelet il quale, pioniere del regolamentismo europeo, aveva equiparato le prostitute alle cloache nei centri urbani, poiché entrambe votate a accogliere i rifiuti umani, il seme maschile nel caso delle meretrici e i rifiuti cittadini nel caso delle cloache.
Un viaggio in Lapponia coll’amico Stephen Sommier.
Milano, Gaetano Brigola, 1881.
In 16mo (cm. 17,9); elegante legatura in mz. pergamena con punte, fregi e titolo in oro al dorso, tassello in pelle rossa; pp. 328.
Dedica autografa di Paolo Mantegazza: All’Egregia Signora Adelaide Maraini ricordo d’amicizia dall’autore.
PRIMA edizione con importante dedica alla famosa scultrice Adelaide Maraini Pandiani, grande amica ed ispiratrice di Paolo Mantegazza. € 300
Questo viaggio ha come scopo lo studio scientifico della popolazione dei Lapponi.
Nel 1878, insieme al suo amico Stephen Sommier, allora giovane botanico ma anche fondatore insieme a Mantegazza della Società Italiana di Antropologia ed Etnologia a Firenze, l’autore affronta un viaggio nell’estremo nord dell’Europa. Nella prima parte del libro si citano spesso le fotografie che la coppia di scienziati raccoglie della popolazione Lappone, ma nessuna di queste viene inclusa nel volume.
Un viaggio in Lapponia coll’amico Stephen Sommier.
Milano, Gaetano Brigola, 1881.
In 16mo (cm. 17,6); legatura in mz. pelle a 6 nervi con fregi e titolo in oro al dorso; pp. 328. Prima edizione. € 160
Questo viaggio ha come scopo lo studio scientifico della popolazione dei Lapponi.
Nel 1878, insieme al suo amico Stephen Sommer, allora giovane botanico ma anche fondatore insieme a Mantegazza della Società Italiana di Antropologia ed Etnologia a Firenze, l’autore affronta un viaggio nell’estremo nord dell’Europa. Nella prima parte del libro si citano spesso le fotografie che la coppia di scienziati raccoglie della popolazione Lappone, ma nessuna di queste viene inclusa nel volume.
Ricordi politici di un fantaccino del parlamento italiano.
Firenze, Bemporad, 1896.
In 16mo (cm. 18,2); elegante legatura in mz. pergamena con punte, fregi e titolo in oro al dorso, tassello in pelle rossa; pp. 259.
Dedica autografa di Paolo Mantegazza: All’antica e sempre più cara amica Adelaide Maraini, Mantegazza.
PRIMA edizione con importante dedica alla famosa scultrice Adelaide Maraini Pandiani, grande amica ed ispiratrice di Paolo Mantegazza. € 230
Mantegazza riassunse in questo libro le sue esperienze politiche: deputato dal 1865 al 1876 e senatore dal 16 novembre 1876 al 1910. Del Parlamento ebbe a dire che era: "Il più alto laboratorio di forze disperse. Qui abbiamo la più alta perfezione di un meccanismo al rovescio, dove cioè quasi tutte le forze si trasformano in attriti".
INDIA.
Milano, Treves, 1884.
Due volumi in 16mo (cm. 18,7); eleganti legature in mz. pergamena con punte, fregi e titoli in oro al dorso, tasselli in pelle rossa; pp. 291; 284.
Dedica autografa di Paolo Mantegazza: Alla gentile madrina dell’India il babbo riconoscente. Serenella, 30 Giugno 84.
PRIMA edizione con dedica alla famosa scultrice Adelaide Maraini (Pandiani) grande amica ed ispiratrice di Paolo Mantegazza. € 340
Tra i libri di viaggio di Mantegazza, India è sicuramente quello più affascinante e suggestivo. Infatti, se è vero che l’impianto e i riferimenti antropologici non si distaccano da quelli dei suoi altri scritti, entra in scena qui una originale e complessa trama narrativa nella quale le prospettive scientifiche che impregnavano l’atmosfera del tempo si intrec-ciano continuamente con le variegate realtà che emergono dal percorso del viaggio.
Quadri della Natura Umana, Feste ed Ebrezze.
Milano, Bernardoni, 1871.
Due volumi in 16mo (cm. 18,4); eleganti legature in mz. pergamena con punte, fregi e titoli in oro al dorso, tasselli in pelle rossa; pp. 545; 695
Dedica autografa di Paolo Mantegazza: Ad Adelaide Pandiani Maraini mirabile intreccio di mente d’artista e cuore di donna ricordo di amicizia dall’autore.
Al retro dell’occhietto sempre manoscritto dall’autore: Non presterai nè il tuo libro nè il tuo cavallo nè la tua donna. Un arabo.
PRIMA edizione con dedica alla famosa scultrice Adelaide Maraini (Pandiani) grande amica ed ispiratrice di Paolo Mantegazza. € 340
Scene della natura umana, istantanee di vita vissuta in luoghi nazioni continenti diversi, enumerazione di fatti concreti, descrizione di ciò che si trova senza commenti, giudizi etici morali filosofici religiosi. L’autore dice che non vuole fare della storia ma solo della fisiologia antropologica e scoprire l’uomo per assegnargli il posto nella gerarchia delle creature. La ricerca specifica si basa su Feste ed Ebbrezze e su come possano variare a seconda del clima, delle tradizioni, della religione e dei ricordi ancestrali.
Molto interessante il dettagliato Capitolo XV (pag. 445 a 545) dedicato alla enologia: Vini italiani, Vini francesi, Vini del Reno e della Mosella, il Tokai, vini ungheresi, spagnuoli e portoghesi, greci, africani, Vini americani e d’Australia e bibliografia generale del vino
Fisiologia dell’odio.
Milano, Treves, 1889.
In 16mo (cm. 18,5); elegante legatura in mz. pergamena con punte, fregi e titolo in oro al dorso, tassello in pelle rossa; pp. 407
Dedica autografa di Paolo Mantegazza: A Adelaide Maraini da tant’anni sorella e amica carissima , Mantegazza.
PRIMA edizione con importante dedica alla famosa scultrice Adelaide Maraini (Pandiani) grande amica ed ispiratrice di Paolo Mantegazza. € 240
Mantegazza fu un grandissimo divulgatore, capace di trattare di medicina con parole comprensibili. Nelle sue Fisiologie, dedicate a temi svariati (Fisiologia dell’Amore, Fisiologia dell’Odio, Fisiologia del Dolore, Fisiologia del Piacere) affrontò anche gli argomenti più scabrosi.
Il Secolo Tartufo
Milano, Treves, 1889.
In 16mo (cm. 18,2); elegante legatura in mz. pergamena con punte, fregi e titolo in oro al dorso, tassello in pelle rossa; pp. 179
Dedica autografa di Paolo Mantegazza: A Adelaide Maraini che odia tutte le ipocrisie con molta amicizia offre, Mantegazza.
PRIMA edizione con importante dedica alla famosa scultrice Adelaide Maraini (Pandiani) grande amica ed ispiratrice di Paolo Mantegazza. € 240
Il libro é uno sfogo contro l’ipocrisia del suo tempo, in cui dice di sé: “Non nato a mentire, mi trovai sempre in politica come un pesce fuor d’acqua o una rondine sott’acqua”.
Upilio Faimali. Memorie di un domatore di belve.
Milano, Brigola, 1879.
In 16mo (cm. 15,5); elegante legatura in mz. pergamena con punte, fregi e titolo in oro al dorso, tassello in pelle rossa; ritratto , pp. 138.
Dedica autografa di Paolo Mantegazza: Alla gentile s.ra Adelaide Maraini in segno d’amicizia l’autore.
PRIMA edizione con importante dedica alla famosa scultrice Adelaide Maraini (Pandiani) grande amica ed ispiratrice di Paolo Mantegazza.
Biografia di Upilio Faimali definito “uno dei più illustri domatori di fiere che abbia dato l’Italia”
(unito:)
Luigi Pinelli. Poesie minime con alcune traduzioni.
Bologna, Zanichelli, 1880. Pp. 135 (3).
€ 300
Almanacco Igienico popolare. Anno XXXIII 1898 - L’Economia della Vita.
Milano, Treves, 1898
In 16mo (cm. 15,5); elegante legatura in mz. pergamena con punte, fregi e titolo in oro al dorso, tassello in pelle rossa; pp. 156
Dedica autografa di Paolo Mantegazza: ... ai suoi cari , saluta Mantegazza (la prima riga tagliata dal rilegatore)
PRIMA edizione con importante dedica alla famosa scultrice Adelaide Maraini (Pandiani) grande amica ed ispiratrice di Paolo Mantegazza. € 170
L’«Almanacco igienico popolare» uscì a partire dal 1866 fino al 1905. Raccoglieva articoli di carattere divulgativo, con consigli pratici e suggerimenti per la prevenzione delle malattie.
I Caratteri Umani.
Firenze, Bemporad, 1901.
In 16mo (cm. 18,2); elegante legatura in mz. pergamena con punte, fregi e titolo in oro al dorso, tassello in pelle rossa; pp. 258.
Dedica autografa di Paolo Mantegazza: Alla mia sorella d’elezione Adelaide Maraini con antica e viva amicizia, Mantegazza.
PRIMA edizione con importante dedica alla famosa scultrice Adelaide Maraini (Pandiani) grande amica ed ispiratrice di Paolo Mantegazza. € 250
Negli oltre trent’anni trascorsi alla Facoltà di Scienze, non rinunciò a essere fedele a sé stesso e ai suoi interessi, che portò avanti anche nei primi anni del ‘900, quando l’antropologia sembrò di nuovo privilegiare lo studio morfologico dei caratteri umani.
Gli Amori degli Uomini. Saggio di una Etnologia dell’Amore.
Milano, Paolo Mantegazza, 1886.
Due volumi in 16mo (cm. 19,5); legature coeve in mz.tela rossa con fregi e titolo in oro al dorso; pp. 269; 259. PRIMA edizione. € 180
Nel 1886 Mantegazza decise di pubblicare un libro antropologico che provocasse colleghi e pubblico trattando di sessualità, e dove i temi razziali erano ampiamente affrontati. Gli amori degli uomini: saggio di una etnologia dell’amore, bollato come «libro erotico», fu messo all’Indice e diventò un best seller. Dei due volumi che componevano l’opera, il primo era dedicato al matrimonio, all’igiene e all’educazione sessuale, il secondo estendeva l’analisi alle popolazioni non europee. La battaglia dell’autore era contro l’ipocrisia, che a suo dire impediva una schietta educazione sessuale dei giovani.
Fisiologia della donna.
Milano, Treves, 1893.
Due volumi in 16mo (cm.18,5), legature coeve in mz, pelle con tit. e fregi in oro; pp. 344; 378 + pagine di avvisi editoriali. PRIMA edizione. € 180
Alla ‘questione della donna’ Mantegazza dedicò una delle sue ‘fisiologie’ (Fisiologia della donna, 1893). Nella conclusione della parte etnografica, prevedeva un mondo dove, scomparse le «razze inferiori», si sarebbe imposta «una donna europea» la cui fisionomia si sarebbe avvicinata a quella della donna di Francia, «nazione media» (a suo parere, infatti, l’apice positivo era rappresentato dalle donne inglesi e tedesche, quello negativo dalle italiane e spagnole). Approfondite le ragioni biologiche che spiegavano l’impossibilità per la donna di svolgere le stesse attività dell’uomo...dichiarava quindi che la donna «non è né al di sopra né al di sotto dell’uomo; ma gli è accanto».
TESTA. Libro per i giovinetti.
Milano, Treves, 1888. In 16mo (cm. 19), legatura coeva in tela con titolo in oro al dorso.
Dedica autografa di Paolo Mantegazza: Ad Adelaide Maraini con antico affetto, Mantegazza
PRIMA edizione con importante dedica alla famosa scultrice Adelaide Maraini (Pandiani) grande amica ed ispiratrice di Paolo Mantegazza. € 180
Il romanzo Testa é una sorta di vademecum per “i giovinetti”, pubblicato nel 1888 in veste complementare al libro Cuore di De Amicis.
Elogio della Vecchiaia.
Milano, Treves, 1895.
In 24mo (cm. 14,7), brossura originale stampata in rosso e nero; pp. XVI, 300. PRIMA edizione. € 180
Il problema della vecchiaia nell’opera di Mantegazza, al di là delle indicazioni fornite negli Almanacchi igienico-popolari, é tratteggiato in due opere, diversificate nello stile e nella struttura compositiva, ma analoghe per le tematiche affrontate: l’Elogio della vecchiaia, pubblicato nel 1895, e il romanzo Testa, una sorta di vademecum per “i giovinetti”, che pubblica nel 1888 in veste complementare a Cuore di De Amicis.
In linea innovativa rispetto alla cultura dell’epoca, la vecchiaia viene delineata in una prospettiva articolata e valutata come risorsa, percorso discontinuo, ricco di vincoli che divengono comunque momenti di approfondimento dell’essenza dell’uomo.
EPICURO. Saggio di una fisiologia del bello.
Milano, Treves, 1891.
In 16mo (cm. 18,2); elegante legatura in mz. pergamena con punte, fregi e titolo in oro al dorso, tassello in pelle rossa; pp. VII, 271
Dedica autografa di Paolo Mantegazza: Ad Adelaide Maraini creatrice di tante belle cose, offre con antica amicizia, Mantegazza.
PRIMA edizione con importante dedica alla famosa scultrice Adelaide Maraini (Pandiani) grande amica ed ispiratrice di Paolo Mantegazza. € 250
Mantegazza ritiene che “il vero e savio epicureismo consista nell’amare, nell’adorare e nello studiare il bello; unico Dio che non tramonta mai nel cielo dell’umanità”.
Paolo Mantegazza
Monza, 31 Ottobre 1831 – San Terenzo di Lerici (La Spezia), 28 Agosto 1910
Nato a Monza da Giovanni Battista Mantegazza e dalla patriota risorgimentale Laura Solera (1813-1873), fu uno dei maggiori antropologi e psicologi sperimentali italiani dell’Ottocento.
A soli 16 anni, nel marzo 1848, partecipò attivamente ai moti insurrezionali delle Cinque giornate di Milano. Studiò medicina, prima a Pisa e poi a Pavia, sotto la guida dell’anatomista Bartolomeo Panizza. Dopo la laurea, intraprese un lungo e avventuroso viaggio in Argentina, Paraguay e Bolivia, durante il quale fece numerose osservazioni naturalistiche, botaniche, etnografiche.
Nel 1858 tornò in Italia. Esercitò dapprima la professione a Milano, privatamente e presso l’Ospedale Maggiore, iniziando poi nel 1860 a insegnare patologia generale all’Università di Pavia...
A Pavia rimase fino al 1869, quando si trasferì a Firenze per occupare la neoistituita cattedra di antropologia ed etnologia dell’Istituto di Studi superiori pratici e di perfezionamento. Nello stesso anno fondò il Museo nazionale di Antropologia ed Etnologia. Nel 1871, insieme a Felice Finzi, fondò inoltre sia la Società italiana di antropologia ed etnologia, sia la rivista Archivio per l’antropologia e l’etnologia. Mantegazza fondò il Museo psicologico, dedicando diversi lavori a questioni psicologiche.
Non fu solo un uomo di scienza, ma anche un notevole pubblicista e scrittore, autore di innumerevoli opere di divulgazione a carattere scientifico e medico.
Membro del Consiglio superiore di Sanità, fu tra i promotori della Società italiana di igiene e ricoprì diverse cariche politiche: fu consigliere comunale a Milano, deputato in Parlamento in varie legislature e senatore a partire dal 1876.
Adelaide Maraini Pandiani
Milano 1836 - Roma 1917
Adelaide Pandiani nasce a Milano il 30 giugno 1836 da Marianna De Gasperis e Giovanni Pandiani. La sua è una famiglia di noti artisti milanesi. Il padre (1809 -1879) era un notissimo scultore d’ispirazione romantica formatosi sotto la direzione di Pompeo Marchesi all’Accademia di Brera e da lui Adelaide apprenderà i primi rudimenti dell’arte scultoria; gli zii Innocente e Agostino erano a loro volta noti scultori ornatisti, il cugino Costantino era scultore. Sin da piccola dimostra il suo talento creando, con la creta rubata nello studio del padre, piccoli animali che poi cuoce per poterli conservare. Vista l’abilità della figlia, Giovanni le impartisce le prime lezioni di disegno fino all’ingresso di Adelaide all’Accademia di Brera dove a quel tempo insegnavano Francesco Hayez e Benedetto Cacciatori. A sedici anni prende parte a un concorso per una statua dell’antica Camilla e ottiene il secondo premio. Nel 1857 inizia l’attività espositiva che la porterà a partecipare alle rassegne braidensi sino al 1894.
Dopo il matrimonio si trasferì con il marito Clemente Maraini da Milano a Roma, dove animò uno dei più attivi circoli culturali della capitale, frequentato anche dallo scrittore e amico Carlo Dossi. Partecipò a importanti manifestazioni nazionali italiane e internazionali, dove si fece notare per il modellato elegante d'impostazione accademica, pur essendo sensibile a influenze romantiche e tardoscapigliate.
Adelaide nella sua arte sceglie come soggetti figure mitiche femminili, come Saffo e Aspasia, donne che si sacrificarono per amore, e che le consentirono di trasfondere i sentimenti più profondi che le derivavano dal nobile animo e dalla sua natura femminile. Lo stesso impegno viene rivolto alla produzione di busti che spesso rappresentano figure di patrioti, politici e uomini di stato che trasfusero la loro passione e consegnarono la loro vita a favore dell’Italia nascente. Nella produzione di busti furono molto apprezzati quelli di Carlo Cattaneo, Cesare Correnti e Vittorio Emanuele II.
Il suo fu uno dei nomi di prestigio presenti al Primo Congresso Nazionale delle Donne, svoltosi a Roma nel 1908.
Per visualizzare le liste precedenti cliccare all’inizio di questo elenco sul mese.